Fazio, c’è una favola da invitare Gentile Fabio Fazio, non so se le piacciano le favole vere ma ce n’è una che merita la sua attenzione. L’ha scritta Pietrangelo Buttafuoco, animo di poeta in corpo saraceno (si chiama “Il lupo e la luna”, la pubblica Bompiani). L’ha scritta per amore e perciò senza ombra di colpa, forse visitato da un sogno capriccioso che gli ha trasmesso la più straziante potenza espressiva immaginabile oggidì. Buttafuoco si è provato a romanzare la vita eccelsa di Scipione Cicala detto Cicalazadè, nato nobiluomo cinquecentesco in Sicilia. Alessandro Giuli 29 SET 2011
Il Cav. deve tenere botta Berlusconi deve resistere. Non c’è altra via che non conduca verso il buio. Mollare poteva farlo prima, quando c’erano le condizioni per negoziare un patto di sistema con il presidente della Repubblica (che è anche capo del Csm) e quel che resta della classe dirigente democratica. E sopra tutto quando la salute della cosa pubblica era tale da consentire senza troppi singulti un avvicendamento pilotato. Adesso le condizioni ambientali, economiche e politiche sono troppo tempestose: non esiste ancora all’interno della maggioranza una visione comune del dopo Berlusconi. Guarda la puntata di Otto e mezzo su La7 con il vicedirettore del Foglio, Alessandro Giuli Alessandro Giuli 17 SET 2011
Caro Wergin, ultimatum accolto. Ma qualche condizione la poniamo anche noi Gentile Wergin, accogliamo con piacere la sua proposta di un patto fra cittadini dei nostri paesi che sopravanzi l’insipienza dei rispettivi ceti politici, perché è animata da nobili intenzioni almeno quanto gratuita e irrealizzabile. Comprendiamo anche l’irritazione di cui lei si fa portavoce presso noialtri scialacquatori del Mediterraneo, figli legittimi di un sistema sociale e corporativo novecentesco non più sostenibile nel mondo degli scambi globali e del capitalismo bancocentrico. Alessandro Giuli 16 SET 2011
Il Foglio non è più solo: la “favolosa guerra dei media” demistificata dal Manifesto Conforta sapere, grazie ai compagni del Manifesto , che non siamo i soli ad avere eccepito sulla spedizione di Libia anche per come ce la raccontano i maestri cantori della liberazione dal tiranno di Tripoli. L’abbiamo definita “guerra stupida”, perché senza capi né code di comete a tracciare una prospettiva nel cielo delle strategie occidentali; ovvero “guerra profumata”, perché spruzzata di conformismo umanitarista anglo-francese per coprire il fondo limaccioso degli interessi elettorali e petroliferi coltivati dai volenterosi europei. Leggi Sepolcri imbiancati a Tripoli Alessandro Giuli 26 AGO 2011
Stare fermi In tempi perigliosi l’immobilità diventa una virtù, almeno quanto in giorni di bonaccia urge muoversi alla ricerca del vento giusto. Dovrebbero pensarci bene gli indignados del Pdl e della maggioranza più in generale, gli emendatori di ogni possibile manovra, gli scrutatori delle sanguinolente viscere di Piazza Affari, i candidati all’escogitazione risolutiva e i lamentosi di qualunque ordine e grado abbracciati all’intervistatore di turno come fosse il loro personale lacrimatoio politico. E’ vero, la salute economica dell’Italia scivola gradatamente nell’incomprensibilità. Alessandro Giuli 20 AGO 2011
Quell’arma impropria A proposito di questione morale La questione morale è una cosa serissima e a volte pericolosa da maneggiare. I francesi lo sanno bene, avendo loro una tradizione nobile e rispettata di pensatori moralisti (“les moralistes”); e perché hanno conosciuto per primi nell’età moderna la forza rivoluzionaria della morale che tracima nel moralismo della volontà generale (“très moralisante” e giacobina). Hanno avuto il Terrore con i suoi Robespierre e Marat e Saint Just che scriveva furibondo “provate la vostra virtù o entrate nelle prigioni”. Alessandro Giuli 26 LUG 2011
Sconfitto, il Cav. resta il più fico Chi ce lo vede uno come Giulio Tremonti che alla vigilia del voto amministrativo telefona a Tersigni Ernesto da Frosinone, nel mezzo del suo comizio da candidato sindaco del Pdl, e lo incoraggia a “riportare il buon governo a Sora e realizzare la statale per Avezzano”, e poi accetta l’invito a festeggiare assieme la vittoria a condizione che “gli invitati non siano soltanto uomini”? Silvio Berlusconi lo ha fatto – e Tersigni in effetti ha vinto – pur di raddrizzare queste amministrative. Alessandro Giuli 02 GIU 2011
Due pesi e due misure, una garantista e una no, nei casi DSK e Berlusconi C’è il garantismo e c’è la sua imitazione menzognera. Il garantismo giuridico americano ha un rigore sostanziale e si accompagna a un formalismo bruto, spettacolare, in un misto di gigantismo e ingenuità pedagogica (l’esibizione del monello) tipico dei grandi spazi fisici e morali d’oltre oceano coltivati da non troppi secoli. Il circo dell’informazione pubblica e privata americana è tenuto a comportarsi di conseguenza: maniere forti ma equanimi. Alessandro Giuli 21 MAG 2011
L’eroe letterario della neopuritana Il tribunale della letteratura non conosce imputati a una dimensione né condanne definitive. E’ l’abituale rifugio d’ogni sofisticato collegio difensivo, se non dei complici. E così Barbara Spinelli, su Repubblica , attinge a Dostoevskij per rimettere le ali al porco caduto, e suo amico, laddove per mesi aveva girato attorno al suo nemico che è porco e basta. Alessandro Giuli 19 MAG 2011
Ecco come soccorre un italiano Che storia ci stiamo raccontando? Dov’è l’indifferenza per la tragedia dei migranti? Dove la nostra sazietà egoista? O la grettezza di chi preferisce un cadavere africano galleggiante, pasto premio per gamberi antropofagi, alla fatica di trovargli asilo. La cosa stupefacente di questa drôle de guerre incivile non è che gli italiani di ogni ordine e grado, uomini di Stato e privati cittadini lampedusani, abbiano appena contribuito a salvare cinquecento e più naufraghi provenienti dall’inferno sub sahariano. Leggi Il raid notturno dell'Alleanza su Tripoli - Leggi Il Riempitivo di Pietrangelo Buttafuoco - Leggi La guerra del Cav. Perché l’Italia oggi bombarda Gheddafi di Salvatore Merlo Alessandro Giuli 10 MAG 2011